Roots
Il trittico si pone come un manifesto visivo contro la violenza di genere e le discriminazioni. Dal mito della strega, simbolo di oppressione storica e delle radici dell’ingiustizia, si arriva alla celebrazione della resistenza e della rinascita delle donne. Ogni elemento visivo invita a riflettere, critica e intima, sulla necessità di riconoscere la diversità, di commemorare le vittime e di costruire un futuro di speranza e uguaglianza.
La Strega e il Mito
La figura centrale, con braccia alzate come un albero della vita, richiama la simbologia ancestrale della strega: una donna indipendente e libera spesso demonizzata. I simboli attorno a lei - il cuore, il teschio, la luna, e il fiore bianco - rappresentano la dualità tra vita e morte, amore e paura. Sono anche i simboli che oggi vengono associati alla violenza sulle donne. Questo pannello denuncia la storica oppressione delle donne considerate “diverse” o ribelli.
Identità e Memoria
Qui, la composizione si struttura su un equilibrio geometrico di cerchi rossi e verdi, interrotti da foglie bianche. All'interno dei cerchi, le immagini di volti femminili suggeriscono l'individualità e la memoria delle donne vittime di violenza. La scelta cromatica - rosso per il sangue e il sacrificio, verde per la speranza - amplifica il contrasto tra sofferenza e resilienza.
Rinascita e Resistenza
L'albero nero, con rami che sbocciano in fiori rossi, simboleggia la vita che continua nonostante la violenza. I fiori rossi, che emergono dal buio, rappresentano la forza delle donne che resistono e si rigenerano. I punti bianchi alludono a lacrime o semi di speranza sparsi nel mondo.