La Guardiana
Ci sono stanze in ogni persona che vengono tenute chiuse, dove nascondiamo segreti anche a noi stessi. Abbiamo sempre avuto la chiave della porta, ma ce ne siamo dimenticati. Una volta aperti questi luoghi svelano segreti, tesori, demoni.
Ed è proprio all'interno di quelle stanze inesplorate della nostra coscienza che, come un’illuminazione, troviamo il nostro sé più vero. Aspettava di essere scoperto come tutti i più grandi tesori.
In quegli angoli bui e polverosi della nostra mente ritroviamo il nostro posto in questo mondo meraviglioso.
RETROSPETTIVA
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La mitologia lucchese è al centro delle opere astratte di Nicoletta Cerasomma. Il progetto nasce dalla sperimentazione artistica ed è una manifestazione della sua pratica come artista interdisciplinare. Gli elementi scuri mostrano l'influenza del minimalismo, attraverso un linguaggio visivo che evoca elementi naturali e figure leggendarie di un mondo antico. L’uso delle foglie d’oro dai toni minerali aggiungono un aspetto poetico e scintillante alle sue opere. Questo è un modo per dare continuità alla mitologia dei mondi e dei personaggi, per evocare storie archetipiche che aprono vie non comuni, che portano fuori dalla vita di tutti i giorni e che finiscono nell' ascesa verso un mondo pieno di meraviglie.
La sua idea è creare uno spazio estetico unico in cui il concettuale incontra il visivo.
Il linguaggio è volutamente astratto, rarefatto e senza tempo. Colore e simbolismo sono profondamente correlati, per enfatizzare l'immagine. Il colore è spesso utilizzato per comunicare un'emozione o un sentimento, ma anche la mancanza di colore ha un forte significato. La foglia oro e la vernice rappresentano l'impermanenza della vulnerabilità del trauma che si trasforma in speranza. In molte sue opere si nota l'uso del colore rosso per indicare la vita, il sangue e la violenza mentre il nero richiama l'onirico, l'alienazione, la malinconia e la nostalgia per ciò che è per sempre perduto. L'assenza di colore, l'irrealtà. Questa tecnica multistrato affronta il trauma vissuto e l'aspettativa di un futuro luminoso.