Instabile Equilibrio
Ogni istante è un battito, un respiro trattenuto. Il volto è proteso, lo sguardo rivolto altrove. C'è un'eleganza austera in un corpo che non si arrende, che continua a lottare tra la luce e l’ombra ma che dentro di sé custodisce un mare di emozioni. In un gioco di trasparenze, dove il velo nasconde e rivela, tutto si ferma in un equilibrio instabile. La scelta è un attimo, eppure sembra eterno. È la vita che si fa avanti.
Il volto è proteso, lo sguardo rivolto altrove. C'è un'eleganza austera, un respiro trattenuto. Le corna nere che decorano il capo evocano un'identità ambigua, sospesa a metà tra potere e condanna. Il busto nudo, stretto in un corpetto nero, richiama un'armatura fragile, un equilibrio tra vulnerabilità e forza.
Il corpo si spezza, il volto scompare, e resta il movimento di un braccio che si distende verso il vuoto. L’abito aderisce al corpo e poi si scompone tra veli e pieghe, in un gioco di trasparenze che svela e nasconde. C'è un istante di esitazione, un'oscillazione tra cadere e restare in piedi, come se il corpo oscillasse tra la resistenza e l’abbandono.
Il suolo di pietra è lì, tangibile, ma la trasparenza del velo che scende lo rende incerto, come se sotto si aprisse un varco. Il bilico è perfetto: restare o sparire, toccare terra o scivolare via.